La competenza linguistica rappresenta un fattore cruciale dell’integrazione, soprattutto rispetto alla stabilizzazione dei processi migratori e alla presenza significativa di comunità migranti su un determinato territorio. Peraltro l’attestato di conoscenza della lingua italiana è necessario per chiedere il permesso UE per lungosoggiornanti e per ottenere crediti validi per l’accordo di integrazione. A tal proposito, l’Associazione Lavoratori Stranieri – Movimento Cristiano Lavoratori di SICILIA, presieduta da Paolo Ragusa, informa che presso le proprie sedi territoriali ALS-MCL Sicilia e i Circoli MCL si possono ricevere informazioni e ci si può iscrivere ai “Corsi gratuiti on line di italiano per stranieri”. I corsi on line, utili per rinforzare la conoscenza della lingua italiana, sono rivolti a tutti gli stranieri che: vogliono acquisire una conoscenza “di base” dell’italiano; hanno poco tempo per studiare l’italiano o non possono frequentare un corso di lingua italiana; vogliono avere una conoscenza più ampia (livello “intermedio”); devono fare l’esame di lingua italiana e hanno bisogno di esercitarsi. E’ necessario un computer, uno smartphone o un tablet. Il presidente di ALS–MCL SICILIA, Paolo Ragusa,condivide quanto sostenuto “dal Consiglio d’Europa ovvero che l’integrazione linguistica è una specifica dimensione dell’integrazione sociale che può essere definita e affrontata tenendo conto non solo dei bisogni del migrante e del suo processo di adattamento a un nuovo ambiente comunicativo e culturale, ma anche della riconfigurazione del suo repertorio linguistico (es. la lingua madre, le lingue già conosciute). E questi corsi on line, liberamente accessibili–conclude il presidente di ALS – MCL SICILIA-, consentono ai cittadini migranti (ad esempio i lavoratori, gli studenti lavoratori, le madri che, per via degli impegni legati alla famiglia e al lavoro, non hanno molto tempo a disposizione per studiare o per frequentare corsi di italiano) di svolgere attività linguistiche in maniera autonoma e di auto-valutare il proprio apprendimento”.
UFFICIO STAMPA05.04.2020