Il Protocollo impegna lo Stato a prevenire il ricorso al lavoro forzato, in particolare nelle nuove forme di tratta degli esseri umani e sfruttamento lavorativo, a migliorare la protezione delle vittime e a fornire l’accesso al risarcimento.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato nella seduta del 23 ottobre scorso, lo schema del disegno di legge di ratifica ed esecuzione del Protocollo relativo alla Convenzione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) n. 29 sul lavoro forzato e obbligatorio, adottato a Ginevra nel 2014.
Il Protocollo è volto a rafforzare le azioni per la piena applicazione della Convenzione, con la finalità di sopprimere il lavoro forzato e obbligatorio anche nelle nuove forme (tratta di persone e sfruttamento dei lavoratori migranti), di assicurare alle vittime una protezione e l’accesso a meccanismi di risarcimento adeguati ed efficaci e di reprimere i responsabili del lavoro forzato ed obbligatorio. A tal fine, si prevede che i Paesi aderenti elaborino una politica nazionale e un piano di azione che contengano linee d’intervento sistematiche e coordinate da parte delle autorità competenti.
Protocollo OIL n. 29 sul lavoro forzato e obbligatorio
Fonte: https://integrazionemigranti.gov.it/it-it/Ricerca-news/Dettaglio-news/id/3477/Autorizzata-dal-Governo-la-ratifica-del-Protocollo-OIL-n-29-sul-lavoro-forzato-e-obbligatorio