Le misure per il potenziamento della conoscenza della lingua italiana in un decreto legge
Ci sono anche norme sugli studenti stranieri nel decreto legge “Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di Università e ricerca” approvato il 24 maggio dal Consiglio dei Ministri.
In particolare, si legge nel comunicato di Palazzo Chigi, “le misure sono rivolte agli alunni stranieri che non possiedono un adeguato livello di conoscenza della lingua italiana, per i quali si prevede la possibilità per le scuole già per il prossimo anno scolastico di accedere a specifici progetti PON e di avviare un percorso che porterà a introdurre un docente con una formazione ad hoc per le classi con un numero di studenti stranieri neoarrivati in Italia e con deficit nella lingua pari o superiore al 20%”.
Una nota del Ministero dell’Istruzione e del Merito specifica che “le misure sono rivolte a quegli alunni stranieri che, soprattutto se neoarrivati in Italia, non possiedono un adeguato livello di conoscenza della lingua italiana come lingua di comunicazione e (conseguentemente) di studio, e che mantengono gravi deficit di conoscenza della lingua nel percorso successivo. Basti pensare che il tasso di dispersione scolastica per questi studenti stranieri si attesta, infatti, a oltre il 30% a fronte di una dispersione degli studenti italiani pari ad appena il 9,8%”.
“Per queste ragioni, si prevede, da una parte, la possibilità per le scuole – già per il prossimo anno scolastico – di accedere a specifici progetti PON volti ad assicurare il potenziamento dell’apprendimento della lingua italiana; dall’altra, di avviare un percorso che porterà, attraverso la rimodulazione degli organici, ad introdurre, per le classi con un numero di studenti stranieri neoarrivati in Italia, e con deficit nella lingua, pari o superiore al 20%, un docente con una formazione ad hoc“.