Cooperative ‘spurie’ nella produzione del melone del mantovano, turni massacranti per gli operai che lavorano nell’industria delle insalate in busta tra Bergamo e Brescia, contratti pirata e lavoro grigio nel settore della macellazione dei suini tra Mantova e Cremona. In Italia, il caporalato non riguarda solo le regioni del Sud e queste sono le nuove e più ‘sofisticate’ forme dello sfruttamento sui campi nel Nord. Lo racconta l’associazione ‘Terra!’ nel dossier ‘Cibo e sfruttamento-Made in Lombardia’, che indaga su modalità di reclutamento, condizioni di lavoro, ma anche difficoltà di fare agricoltura oggi e vuoti creati dalla fragilità dei servizi pubblici e colmati dai soggetti intermediari. Realtà affrontate anche nel nuovo podcast dal titolo ‘Sulle spalle degli altri’, realizzato da Susanna Bucci e Paolo Butturini e prodotto da Akùo. Iniziativa di OverPress Media in collaborazione con Flai-Cgil, il podcast racconta invece delle filiere dell’Amarone della Valpolicella, della cipolla di Tropea, del pomodoro pugliese e del kiwi del basso Lazio. “A distanza di anni e da ben altre latitudini, con questo lavoro sul campo, abbiamo la prova che il costo del lavoro sia ancora il più sacrificabile dell’intera filiera. Abbiamo la conferma di quanto il lavoro grigio in agricoltura sia praticamente la regola” spiega Fabio Ciconte, direttore dell’Associazione ‘Terra!”.
Dall’insalata in busta agli allevamenti: dossier e podcast sul caporalato al Nord. “Il costo del lavoro è il più sacrificabile di tutta la filiera”