Sala gremita di gente, stamane a Palermo, all’incontro di ALS -MCL Siciliana sul “Il lavoro straniero regolare: esperienze e buone prassi”

(Salvo Cona) PALERMO. “L’ALS MCL Sicilia è un’organizzazione di promozione sociale aderente ad una rete associativa nazionale inserita nel sistema del MCL-Movimento Cristiano Lavoratori. L’associazione persegue lo scopo di sostenere i lavoratori stranieri, sia dipendenti che autonomi, e le loro famiglie nell’ inserimento sociale elavorativo nel territorio siciliano”. E’ quanto hanno ribadito questa mattina, durante i loro qualificati interventi, il Presidente Regionale MCL Sicilia, Giorgio D’Antoni, il Segretario Regionale CONFSAL Sicilia, Cipriano Sciacca, e il Presidente Regionale ALS – MCL Sicilia, Paolo Ragusa, che ha avuto il compito di aprire i lavori e introdurre il tema “Il lavoro straniero regolare: esperienze e buone prassi” sul quale i rappresentanti delle istituzioni, del Terzo settore e del volontariato si sono confrontati a Palermo, presso la sede dell’Ars, nella Sala Gialla “Piersanti Mattarella” di Palazzo Reale, in Piazza del Parlamento.
Con questo evento l’ALS – MCL Sicilia ha inteso mettersi al servizio delle istituzioni regionali per offrire, in una logica di sistema, esperienza e strumenti innovativi utili a rendere il lavoro straniero regolare una risorsa per la società e l’economia regionale. In una sala affollata di gente, è stato sottolineato, nel corso di diversi interventi, che l’ALS MCL Sicilia è un’organizzazione di promozione sociale aderente ad una rete associativa nazionale inserita nel sistema del MCL-Movimento Cristiano Lavoratori. E’ stato detto anche che l’associazione persegue lo scopo di sostenere i lavoratori stranieri, sia dipendenti che autonomi, e le loro famiglie  nell’inserimento sociale elavorativo nel territorio siciliano. Inoltre, negli ultimi anni ha intensificato il proprio impegno nella prevenzione e nel contrasto del fenomeno del caporalato, partecipando nel 2019 anche allo start up del campo di accoglienza per lavoratori immigrati stagionali in Cassibile nell’ambito del “Progetto SU.PR.EME. ITALIA”, gestito dalla Regione Siciliana e cofinanziato a valere sul Fondo asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI 2014-2020). L’ALS – MCL Sicilia ha anche sperimentato buone prassi come il “Play to work“, consistente in un’attività educativa e formativa rivolta agli immigrati presenti sul territorio nazionale. Il progetto, con nota del 17 febbraio 2021, ha ricevuto l’apprezzamento dall’Assessorato della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro della Regione Siciliana, e il 6 luglio 2021 è stato inserito nella raccolta delle buone pratiche per la prevenzione e il contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. C’è anche chi ha puntato i riflettori sulla collaborazione con l’Agenzia per il Lavoro “Openjobmetis” con la quale sono stati già sperimentati percorsi innovativi di formazione e lavoro nel settore agricolo, grazie alla quale è stato possibile assumere persone titolari di protezione internazionale (in uscita dai centri di accoglienza SAI) presso aziende agricole di lavorazione del ficodindia nella città di San Cono. E a Marsala, da oltre un decennio, un circolo del Movimento Cristiano Lavoratori accompagna lo sviluppo di diverse decine di imprese agricole condotte da imprenditori stranieri che a loro volta impiegano centinaia di braccianti agricoli, sempre di origine straniera. In questo, un ruolo decisamente importante è stato svolto dal Consorzio Umana Solidarietà che continua a garantire la sua fattiva collaborazione, attraverso progetti lungimiranti la cui valenza viene riconosciuta anche dalle istituzioni regionali, come è accaduto stamane durante l’incontro sul tema “Il lavoro straniero regolare: esperienze e buone prassi”.

Fonte https://www.ilsolidale.it/post.php?a=7662